Portoscuso - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 La Torre di Portoscuso eretta verso la fine del cinquecento. Oggi la torre spagnola ospita mostre e manifestazioni organizzate.
  Le notizie sulla tonnara di Portoscuso, denominata Su Pranu, risalgono alla fine del secolo XVI, quando il mercante Pietro Porta decise di ristabilire lungo le coste sarde l'antica pratica di pesca del tonno, oramai in disuso da parecchi secoli.
 A poca distanza dalla tonnara, nella Piazza Giovanni XXIII, scorgiamo la Chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna d'Itria Patrona di Portoscuso.
 Il centro storico è arricchito da una Torre Spagnola , la cui costruzione risale al periodo della dominazione spagnola intorno al '500. Fu edificata con funzioni di avvistamento a difesa della tonnara. Essa rappresenta il simbolo del paese ed oggi viene utilizzata per scopi culturali.
 Percorrendo il lungomare Colombo, dove   troviamo ristoranti, alberghi e punti di ristoro,  è possibile accedere al moderno  Porticciolo Turistico che può ospitare circa 400 imbarcazioni.
 Nella periferia Nord del paese troviamo una vasta pineta e la deliziosa spiaggia di Portupaleddu.
 Particolarmente suggestiva ed ancora intatta è la zona di Capo Altano, dove la scogliera scende a picco sul mare e dove è possibile trovare alcune rarità botaniche.   Subito a Sud del paese troviamo invece la frazione di Portovesme, dove si concentrano le attività industriali del Sulcis e da dove è possibile imbarcarsi per l'isola di S. Pietro.
 Ancora più a Sud, in località Paringianu , è presente lo stagno di Boi Cerbus, dove è possibile effettuare il birdwatching, per la presenza dei fenicotteri rosa e di varie altre specie di uccelli acquatici.